COOKING THERAPY

La Cooking Therapy

La Cooking  Therapy: quando il cibo facilita l’ amore di te e per te 

La Cooking Therapy e la Mindful Eating sono ormai due compagni di viaggio inseparabili nella mia vita. Mi aiutano tutte le volte in cui i pensieri, ancora oggi, anche se sempre meno frequentemente, vanno in un “loop” auto-sabotante e giudicante, svalutando il valore per me stessa e il cibo diventa il gancio compensatore di questi momenti difficili.

Il rapporto con il cibo ed il mio corpo non è sempre stato pacifico, talvolta nascono conflitti interiori tra cio che è espressione di me che va contro ai condizionamenti ricevuti,.... è tutto una dinamica che ha origine mentale, e devo dire un grande grazie alla Mindful Eating con cui mi rendo conto di quello che mi sta succedendo. La Mindful Eating mi permette di sentirmi presente a me stessa. Osservo, come spettatrice esterna, senza giudizio e con amorevolezza ciò che sta accadendo nella mia mente, senza paura. Respiro, ascolto il corpo, lascio andare.

E quando il lavorio mentale si fa “troppo” occorre riportare l’attenzione al fare, all’agire, in questo modo con la Cooking Therapy si scarica tutto il sovraccarico cerebrale. Grazie alle “mani in pasta”, entro nel  mio flow, in cui dimentico la dimensione spazio-tempo. Dove sono? Quanto tempo è passato? Tutto scorre attorno a me senza che me ne renda conto.

Il cibo cambia il suo ruolo nel palcoscenico della mia vita e si trasforma in facilitatore per amare me stessa, diventa farmaco di benessere, una vera e propria medicina per il corpo e l’anima, come diceva Ippocrate. L’atto di cucinare diviene un momento di dignità, consapevolezza e nutrimento sia fisico quanto simbolico per la mia vita e per quella delle persone che amo. L’atteggiamento mentale e i pensieri che “sforno” quando sono in un processo di Cooking Therapy rendono al cibo un altro sapore, il ripieno d’amore è puro nettare di gioia per sentire di mangiare per stare bene e avere energia fisica ed interiore per superare i momenti difficili e celebrare quelli più felici. Cucinare per me e per chi amo è un atto di cura per l’anima, il cuore e la mente. Sono coinvolti sentimenti, emozioni, tempo, denaro, processi organizzativi e più interiori che chi ha problemi con il cibo e con il corpo conosce molto bene!!

La Cooking Therapy ti invita a riflettere sugli effetti benefici dell’atto di cucinare: cucinare aumenta l’autostima, aiuta a sedurre, ti fa  sentire efficace fisicamente e mentalmente, è una terapia utile per distrarsi, per aumentare la manualità, per allontanare la DEPRESSIONE, per dare sfogo alla creatività ecc..

L’atto di cucinare è diventato realmente curativo nel periodo della mia vita in cui ho sofferto di problemi alimentari ossessivi compulsivi e mi ha aiutato a riappropriarmi di me stessa, di  mettermi in contatto con i miei bisogni emozionali e con le esigenze del mio corpo.

Affiancare la Cooking Therapy alla Mindful Eating ai fornelli è stato il connubio giusto.

Per ogni situazione di stress emotivo, in cui si rischia di sfogarsi con il cibo, il senso della Cooking Therapy consiste nel cercare di interrompere il meccanismo “sto male e allora mangio e mi punisco” sostituendo col messaggio “sto male quindi cucino e mi amo”.

L’atto di cucinare disinnesca gli impulsi incontrollabili verso il cibo e ti riporta sul piano più razionale e concreto. Quando mangi durante un agito impulsivo ricorri al cibo in quantità incredibili, quasi senza sentire il sapore, mentre se posticipi il tuo desiderio di “buttarti” sul cibo dopo un breve processo creativo, il cucinare appunto, interrompi questo impulso.

Il processo creativo che ti vede ai fornelli e che separa la tua voglia di abbuffarti dal momento in cui mangerai quanto hai cucinato, permette di renderti ancora più consapevole e vicino a tutto il tuo sistema sensoriale (vista, gusto, tatto, olfatto, udito), facendoti notare come alcune cose ti piacciono di più o di meno in relazione alle loro caratteristiche sensoriali a cui fino a quel momento non avevi mai fatto caso consapevolmente.

La Cooking Therapy è un processo creativo che richiede la tua presenza totale nel fare e riconoscendo al cibo un ruolo supportivo che non può passare inosservato o al quale non si può essere indifferenti. Il momento della Cooking Therapy si può dividere in quattro fasi: la progettazione, la manipolazione, la trasformazione e l’assaggio.

La progettazione del piatto da cucinare è per me il più creativo: decidere cosa preparare, pensare agli ingredienti e ai sapori che desidero inviare al mio corpo, fare mente locale degli accessori necessari, creare nella mente la mise-en-place che mi dedicherò, pensare alle botteghe e ai piccoli negozi del mio paese in cui andrò a comprare gli ingredienti e alle persone che incontrerò, allo scambio relazionale che nelle botteghe avviene. Il cibo unisce tutti. Il cibo diventa facilitatore per le relazioni, per aprirsi, per confrontarsi e per essere se stessi.

La manipolazione invece é il processo operativo in cui taglio, affetto, impasto. La manualità è il fulcro di questo momento. Io sono la manualità.

 La parte della trasformazione è il culmine dell’atto del cucinare, detta anche l’alchimia. Di solito qui si attuano i passaggi dal crudo al cotto. La cottura delle materie prime che diventano gli alimenti che comporranno il piatto, pronto per essere poi gustato. L’opera è quasi compiuta ho portato a termine il mio progetto e il mio senso di autoefficacia, autostima e appagamento cresce. Sono riuscita a non abbuffarmi a non sfogarmi sul cibo. Sono riuscita a disinnescare l’impulso a mangiare e a prendermi il tempo per preparare un pasto “ripieno d’amore” che ora vado a gustarmi.

Assaggio!!! Sarà buono o no? Vivo un coinvolgimento totale dei sensi, sento in me un ritorno emotivo positivo e gratificante e riesco a formulare pensieri di amorevolezza, conforto e sostegno per me stessa, cosi imperfetta, ma autentica. Fuori dagli schemi, ma vera.

La Cooking Therapy nell’aiutarti a mettere in atto tutte queste fasi, ti accompagna e ti sostiene mentre percorri la strada di una nuova consapevolezza di te tra i fornelli.

Oggi insegno la Cooking Therapy nel mio Percorso “La Dispensa perfetta” e sono molto felice di condividere i risultati della mia vita con ogni donna che desidera migliorare il rapporto con il cibo e il corpo per tornare a risplendere e a rinascere.

 

                  

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